"Cucinare è come amare: o ci si abbandona completamente o si rinuncia”
- Harriet Van Home -
C’è tutto il sole, il calore, la luce della Sicilia nella cucina del 13 Giugno; c’è il profumo del mare, della macchia mediterranea, degli aranceti in fiore, dell’origano, della cannella, dello olive, dei capperi, del sesamo.
Una cucina che si rifà ad una antica e nobile tradizione, ma che la rinnova, la alleggerisce, la reinterpreta per il gusto moderno, in cui trionfano i sapori e i prodotti naturali; qui lo chef Andrea Dolcimascolo prova nuovi accostamenti e idee, prende dalla tradizione guardando al futuro.
Ed ecco allora le linguine con i ricci, o la pasta con le sarde, ma anche il crudo di pesce o la tartare di tonno, la caponata e il carpaccio di scampi, il pesce spada e le ostriche freschissime.
Un occhio di riguardo va alla pasticceria, dominata dalla grande, incomparabile cassata, affiancata da inimitabili cannoli e fresche granite.
L’atmosfera presente nelle sale del 13 Giugno di Brera offre riservatezza ed al contempo prestigio grazie agli ambienti nobilmente decorati dalle ‘Studentesse di Belle Arti’ dell’Accademia di Brera a lasciar riemergere sprazzi degli antichi locali della vecchia Milano che hanno ospitato.